ASD E SSD: COSA CAMBIA DAL 2025

Dal 1° gennaio 2025 si avrà un cambiamento significativo nel mondo delle Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e Società Sportive Dilettantistiche (SSD).

Il fulcro della riforma è la modifica degli articoli 4 e 10 del DPR 633/72 la quale prevede il passaggio dal regime di esclusione a quello di esenzione IVA per le prestazioni di servizi legate all’attività sportiva dilettantista.

In particolare, dal 1° gennaio 2025:

REGIME “ORDINARIO” (NO LEGGE 398/91)

La nuova normativa estende l’esenzione IVA (ex art. 10) a tutte le prestazioni di servizi connesse con la pratica dello sport e dell’educazione fisica sia ai soci/tesserati sia ai clienti occasionali/non tesserati. Ciò significa che tali prestazioni, sia che vengano erogate verso soci/tesserati sia verso non soci/non tesserati diventeranno esenti IVA ai sensi dell’art. 10 DPR 633/72.

Con il nuovo regime, le ASD e le SSD saranno tenute, in linea generale, a emettere fattura elettronica o certificare i corrispettivi relativamente ai servizi strettamente connessi con la pratica dello sport o dell’educazione fisica rese alle persone che esercitano lo sport, inclusi i servizi didattici e formativi.

Il passaggio al regime di esenzione IVA comporta una serie di nuovi adempimenti contabili e dichiarativi:

REGIME LEGGE 398/91

Per le ASD e SSD che hanno optato per il regime agevolato della Legge 398/91 il passaggio all’esenzione IVA non dovrebbe comportare significativi cambiamenti rispetto a quanto compiuto fino ad ora.

Infatti, tali Enti sportivi, continuano ad essere esonerati dai seguenti adempimenti:

L’esonero, però, non include le prestazioni di pubblicità/sponsorizzazione per le quali vige l’obbligo di fatturazione elettronica con applicazione dell’IVA al 22%.

19 novembre 2024

Studio Saporiti