IL CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE

Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un procedimento accertativo fondato su un patto tra professionisti/imprese e Fisco per concordare preventivamente il reddito ed il valore della produzione netta da assoggettare a tassazione.

L’adesione o meno al concordato preventivo biennale rappresenta per il contribuente una scelta facoltativa che si basa su dati previsionali. In caso di accettazione, il contribuente assoggetterà a tassazione il reddito pre-concordato beneficiando di un trattamento premiale. In caso contrario, qualora il contribuente non dovesse accettare, assoggetterà a tassazione il reddito effettivamente prodotto.

È opportuno precisare che, per accedere al CPB il reddito d’impresa / lavoro autonomo e il valore della produzione netta devono assumere un valore superiore a 2.000 euro.

Il legislatore ha espressamente escluso dal concordato l’IVA che continuerà ad essere calcolata e versata secondo le consuete modalità mentre, produce i suoi effetti relativamente all’aspetto previdenziale (INPS). Infatti, i contribuenti iscritti alla gestione artigiani/commercianti e alla gestione separata verseranno i contributi sulla base del reddito concordato.

Al verificarsi di determinate situazioni previste dalla legge e in grado di modificare in modo significativo i presupposti sulla base dei quali era stato stipulato l’accordo, il concordato preventivo cessa la sua efficacia.

25 settembre 2024

Studio Saporiti